20 anniversario LaSalsaVive, grazie a tutti!

Ringraziamo tutti di ❤️ per questi venti anni di amore per la musica e per il ballo! Ieri sera al Donki abbiamo rivisto tanti amici e amiche che hanno fatto di tutto per non mancare al nostro 20 anniversario! Ringraziamo tutti voi per primi, perché siete gli artefici di tutto questo. Sembra banale ma senza le persone che fanno tanti chilometri per una notte di ballo LaSalsaVive non esisterebbe…

Grazie di cuore anche a tutti i dj che ci hanno fatto ballare tutta la notte e naturalmente allo staff del Don Chisciotte per averci ospitato nuovamente. E adesso restate sintonizzati perché non faremo passare più tanto tempo prima del prossimo evento…

Clicca qui per vedere le foto dell’evento!

LaSalsaVive 20 anniversario

20 anniversario LaSalsaVive, 9 settembre 2023, Don Chisciotte (Galliera – BO)

Sabato 9 settembre 2023 si celebrerà il ventesimo compleanno Lasalsavive!!
Sembra ieri eppure siamo andati oltre ogni più rosea previsione. Sarete voi i protagonisti assieme ai 10 Dj su due piste che vi aspettano per festeggiare con noi e per ballare tutta la notte, quella musica afro-caraibica che normalmente non potete ballare in una serata latina.
Ballerini e ballerine che ogni anno arrivano da ogni angolo della nostra amata Penisola ma anche dall’estero per vivere una notte che è completamente al di fuori di ogni schema, una notte UNICA nel suo genere!

LaSalsaVive 20 anniversario

LaSalsaVive 20 anniversario
Lista Dj:

Ale el Sabor de Puerto Rico (Bologna)
Rosalsa ( Fermo)
Ciccio Latin Sound (Milano)
Claude Betancourt (Milano)
David Rings. (Milano)
Giancarlo “el Cholo” Polito(Salento)
Mascalzone Dj (Viareggio)
Paolo El Chino (Bolzano)
Vanny El Diferente ( Bergamo)
Inizio Cena per chi vuole mangiare con noi a partire dalle 19.
Inizio serata di ballo ore 23.
Infoline e prenotazione cena e tavoli: Scrivete un messaggio nella pagina dedicata all’evento o in privato o telefonate a: Tommy Salsero (392.1047764), Max Chevere (393.6048806)

Hotel convenzionati:

LUNA BLU di CASUMARO (FE)
44041 Casumaro (FE) – Via Del Lavoro, 1/B
Tel.051 6849994
http://www.hotellunablu.it/
Per prenotare potete inviare un sms al N. 338.8523858 (Silvia) inviare una mail a info@hotellunablu.it
HOTEL GALLIERA
40010 Galliera (BO) – Via Dante Alighieri, 2/C
051 812148
http://www.hotelgalliera.it/
HOTEL PAMELA
Via Galliera Sud, 74 – 40018 San Pietro in Casale (BO)
Tel. 051 810754 info@hotelpamela.it
Come arrivare al Don Chisciotte:
1. Prendere A13 (direzione Padova ).
2. Uscire ad Altedo (uscita dopo Bologna Interporto e prima di Ferrara sud).
3. Seguire per San Pietro in Casale (girando a destra usciti dal casello continuare 4 km).
4. All’incrocio prima di entrare a San Pietro girare a destra verso Ferrara.
5. Dopo circa 50 mt a sinistra e seguite le indicazioni “POGGETTO” “MASSUMATICO”.
6. Percorrere questa stradina senza mai lasciarla, oltrepassando “MASSUMATICO”.
7. Dopo circa 8 km troverete le indicazioni “Sant’Agostino” (girate a sinistra poi a destra).
8. Dopo circa 1km sulla destra troverete il Don Chisciotte.
Don Chisciotte
S. Agostino – Galliera (BO)
Via Confine, 1 –
Info: 051/81434

LaSalsaVive: Salsa Story 5 – Liberty disco club – Viareggio – sabato 12 novembre 2022

Ritorna LaSalsaVive a Viareggio nella splendida cornice del Liberty Disco Club per il Salsa Story 5!

In consolle DJ Mascalzone Latino vi farà viaggiare nel tempo dagli anni 50 fino alle folli notti di New York degli anni settanta in cui la Salsa diventò l’espressione della comunità latino americana.

Possibilità di cenare all’interno del locale.

Ingresso ore: 21

Vi aspettiamo!

Infoline:

LaSalsaVive Facebook

Dj Mascalzone Latino

Liberty Disco Club

Piazza Campioni, 1, Viareggio, Italy

349 842 7325

caffeliberty@yahoo.it

LaSalsaVive 19 anniversario: una notte indimenticabile! Grazie!

La pista del Don Chisciotte durante il 19 anniversario LaSalsaVive

Che notte ragazzi! Ieri sera dopo 2 anni di stop forzato siamo tornati a festeggiare il compleanno LaSalsaVive al Don Chisciotte e onestamente avevamo qualche dubbio sulla risposta che avremmo avuto per tanti motivi.

Ebbene siete stati semplicemente fantastici!

Quanta voglia di vivere insieme una notte che ogni anno riesce a ripetere la magia che nasce dall’unione di passione, amore per la musica e per il ballo e desiderio di ritrovarsi con altri ballerini provenienti da ogni angolo d’Italia!

Quindi non posso far altro che dirvi GRAZIE per averci dato ancora la vostra fiducia e GRAZIE a chi ci ha permesso di poter fare nuovamente tutto questo Samuele Melloni e Andrea Melloni e a tutti i dj che ci hanno fatto ballare fino alle 5:15 del mattino e solo perché i proprietari del Donki volevano giustamente andare a letto! 🤣 E grazie al mio fratellone Tommy Salsero con cui organizziamo ormai da 19 anni questi eventi! E adesso vado a dormire che sono stanchissimo ma vi prometto che non dormiremo a lungo… #LaSalsaVive

Un cha cha cha a fine serata, ore 5 e LaSalsaVive più che mai al Donki!

19 anniversario LaSalsaVive, 10 settembre 2022 al Don Chisciotte!

Finalmente dopo due anni di assenza per la pandemia ritorna il compleanno LaSalsaVive al Don Chisciotte di Galliera (BO)!

Siamo veramente felici di poter rivedervi e di ricominciare a vivere la musica suonata e…ballata!

Sabato 10 settembre 2022 vi aspettiamo per festeggiare con noi il diciannovesimo anniversario LaSalsaVive e per ballare tutta la notte salsa classica, mambo, chachacha, guajira, son montuno, guaguanco, e tutta quella musica afro-caraibica che normalmente non potete ballare in una serata latina.

E la bachata, il reggaeton, la salsa strappa mutande? Niente, per una sera ne faremo a meno…  E la Kizomba? La Ki che? 😎

Quindi preparate le scarpette perchè ci sarà da divertirsi insieme ai nostri dj (presto comunicheremo i nomi) e con salseri che arriveranno da ogni parte d’Italia per vivere una notte al di fuori degli standard e fuori dal comune!

Que viva la salsa!

Don Chisciotte

Via Confine, 1 – Galliera (BO)

Infoline: LaSalsaVive Facebook

THE LATIN SOUL & LATIN FUNK: The Soul of Latin Music

Latin Soul – Parte 1

di Tommy Salsero

Prologo

Se dovessi descrivere il Latin Soul in due parole, lo definirei come una fusione tra due culture musicali: quella Afrolatina e quella Afroamericana.
La nostra storia inizia nei primi del novecento, quando i primi immigrati “latini” arrivarono negli Stati Uniti. Il primo incontro fu proprio agli albori del Blues e del Jazz. Questo incontro è comunemente definito nella storiografia del jazz come “The Latin Tinge” (in italiano possiamo tradurlo come “la tinta latina”)che risale appunto agli inizi del secolo. Questa parte importantissima, sarà approfondita nella storia del Latin Jazz.
Ricordo che questo è il primo dei tre capitoli che compongono l’intero articolo, e che alla fine del terzo capitolo saranno riportate le varie fonti da cui ho attinte le notizie dell’epoca e la bibliografia completa.
Buona lettura.


PARTE UNO: Le origini del Latin Soul

Uno dei generi musicali più interessanti e importanti, precursore della musica latina di oggi, è sicuramente quello del Latin Soul.
Assieme al Latin Funk, quest’ultimo più strumentale e vicino al genere Funk-jazz anni 70, è diventato oggi motivo di studio da parte di molti musicologi, e di ricerca da parte di molti collezionisti di dischi e Dj.
All’interno di questo “multi genere” troviamo alcune etichette come il Latin Boogaloo, lo Shing A Ling, il Wobble Cha,l’Afroloo e tanti altri: ma di cosa si tratta?
E’ una fusione di ritmi africani, portoricani e cubani, come Makossa, Afro 6/8, Pata Pata, Jala Jala, Guajira-Son, Son Montuno, Cha Cha Cha, con quelli afroamericani come il Rhythm and Blues, il jazz, il Soul, il Boogaloo e il Funk.
Il genere conta moltissimi artisti in gran parte portoricani e newricans che vivevano tra lo Spanish Harlem, più precisamente nell’ East Harlem, zona conosciuta anche come “el barrio” e nella parte sud del Bronx, quartiere che invece era abitato nella parte nord dalla grande comunità afroamericana, oggi patria dell’Hip Hop.

Nonostante le due la grandi comunità (quella portoricana e quella afroamericana) non fossero mai andate troppo d’accordo, queste si erano comunque frequentate ballando negli stessi locali a cominciare in particolar modo dalla fine degli anni 40, grazie all’incontro tra il jazz e la musica afrocubana: il “Cu Bop“.
I musicisti avevano intuito la grande origine che entrambe le comunità avevano in comune: l’Africa.
Come sempre i musicisti si lasciano influenzare da tutti i tipi di musica anche quelli più distanti, e non a caso il primo hit del genere conosciuto come “Latin Boogaloo“, il celebre Bang Bang di Joe Cuba, vide la luce nel 1965 in un locale dove suonavano in genere band portoricane per un pubblico di afroamericani: il Palm Gardens ballroom.
Con questo brano si aprono le porte al Latin Soul che dominerà fino alla fine degli anni 60 le classifiche della musica latina, con un grande successo anche in Sud America e che genererà negli anni 70 il Boogaloo colombiano, nella città di Cali.

Ma per cominciare dall’inizio dobbiamo tornare indietro agli anni 40. La musica dello Spanish Harlem ribolliva di ritmi latini, generalmente cubani e portoricani, insieme al Blues al Jazz e ai grandi cantanti americani come Nat King Cole, Billy Eckstine, Frank Sinatra o Bing Crosby che facevano tendenza nei giovani latini.
Molta importanza ebbe la trasmissione radiofonica “Battle of the Baritones” del 1942 dove gli ascoltatori telefonando, votavano il loro cantante preferito. Il grande Nat King Cole era ad esempio l’idolo di Jimmy Sabater.
Questo decennio vide anche la diffusione dello Spanglish, una sorta di dialetto nato nella comunità portoricana fondendo il castigliano con l’inglese, e che diventerà parte integrante del lessico del Latin Soul.

Un evento importante e decisivo avvenne quando alcuni musicisti afroamericani, tra cui Charlie Parker e Dizzie Gillespie influenzati dalla musica Afrocubana di Mauro Bauzà e Machito,

crearono nel 1947 il Cu Bop, fusione di ritmi come il Mambo e la Rumba con la musica Jazz “Be Bop“, dando vita al genere musicale che negli anni 60 grazie al boom della Bossa Nova brasiliana,venne ribattezzato Latin jazz, un’etichetta più corretta per via dell’inclusioni di altri ritmi latinoamericani come Samba, Bossa Nova, Tango, Joropo, Bomba,etc.

Un cambio importante ci sarà a partire dal 1952, quando Willie Torres e Nick Jimenez incisero il primo pezzo di successo in lingua inglese tra la comunità latina (precedentemente il portoricano Pupi Campo nel 1947 aveva registrato una Guaracha in inglese chiamata Mary Ann), il Mambo I’ve Got You Under My Skin.
Sempre nel 1952 Tito Puente incise per la Tico Records il brano Tonight I am in Heaven cantata in inglese dalle “Castro Sister” lanciando una moda che ripresero anche Machito ed Josè Curbelo assieme ad altre Big Band dell’epoca.
Ma furono Willie Torres e Nick Jiménez, (in futuro entrambi suoneranno nella formazione di Joe Cuba come come cantante e pianista) che registrarono i primi grandi successi con pezzi latini in lingua inglese, tra cui si distinsero oltre alla già citata I’ ve Got You Under My Skin, la celebre Mambo of the Times, e la stupenda ballad To Be With You, (incisa successivamente anche da Joe Cuba)che divenne il piu’ importante successo discografico e la prima canzone latina in inglese ad essere accettata da entrambe le culture presenti a New York.

The Castro Singers
The Castro Singers

In quel periodo erano molti gli artisti latini che suonavano musica americana: in particolare Doo Wop e Rock, come Tony Rojas, Bobby Marín, Tony Pabon o Fernando Rivera, noto con lo pseudonimo di King Nando.

Molti di loro cominciarono a fondere le due tradizioni, come i “The Drifters” o King Nando, che ammise di aver latinizzato i suoi arrangiamenti musicali di R&B e Doo Wop, dopo aver ascoltato Tito Rodriguez al Palladium nel 1959.
Tra l’altro, alcuni gruppi arrivati da Puerto Rico avevano avuto un grande successo nei generi doo-wop, rock-and-roll e R&B, come gli Harptones o i Teenagers, o come il grande Johnny Colón che si era formato proprio con una band di Doo-Wop, i “The Sunset”, prima di diventare uno dei più importanti musicisti sia di Boogaloo, con Boogaloo Blues che di salsa con Merecumbè.

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Intervista a Tito Puente Jr.

Intervista a

Tito Puente Jr.

Intervista di Enzo “Ciccio” Luoni, traduzione di Stefania “Anthea” Ranzani


Il figlio del rey del Timbal con la verve ereditata dal padre mi ha concesso questa intervista pochi minuti prima del concerto che lo vedeva impegnato con i Big 3 Palladium al festival Latinoamericando 2005.

Come potrete notare dalle risposte, è partito lancia in resta e ha voluto rispondere sempre e solo con il suo pensiero, ma cosa si può fare davanti a così tanta carica ? Niente!!! Assolutamente niente !!!

Sia in Inglese che in Spagnolo le risposte erano contornate e arricchite di smorfie e risate degne dei più grandio comici. Non siamo riusciti nemmeno a fare una foto decente e registrare, sbobinare e tradurre la più difficile intervista del 2005, è stata una faticaccia ripagata dall’ incredibile esperienza nel backstage con i figli di tre dei più grandi artisti del passato.

Ci racconti come e quando è nato il progetto Big Palladium?

Il progetto Big Palladium è partito da
Mario Grillo-Machito Jr., il figlio di Frank Grillo. Mario ha dato una grande e nuova spinta al panorama latino riunendo la grande musica di Tito Rodriguez, Tito Puente e Machito attraverso i loro figli. È nato tutto da questo, ed è un vero onore per me essere qui a rappresentare mio padre.

Che cosa pensi del nuovo boom della salsa tradizionale degli anni ‘70 e di quella degli anni ‘50 come mambo e Latin Jazz e di questo ritornare alle radici?

È una domanda davvero impegnativa…innanzitutto devo fare un appunto: il mio spagnolo non è il massimo…però cercherò di spiegarmi! Negli anni ‘70, con Johnny Pacheco e la Fania…da loro deriva la parola “salsa”…però mio padre, una grande icona – se mi posso permettere – degli anni ‘50 e ‘60, ha sempre parlato di questa musica e l’ha suonata come rumba, mambo, chachacha, guaguanco…questo mix lo vogliamo definire salsa? Allora…Tito Puente ha inventato la “salsa”….con Machito e Rodriguez e altri grandi dell’epoca, ovviamente.

Quali erano le differenze principali delle tre orchestre del Palladium?

Le differenze….Tito Puente ha un sorriso e…una lingua inimitabile! Vedi? Così! (scoppia in una risata che ha del satanico…non si può dire che non abbia preso dal padre!). Rodriguez no, non ha questa caratteristica, ma è un cantante eccezionale….Machito un arrangiatore straordinario…. Però Tito Puente…lo spirito….il cuore….il sorriso…quello che trasmetteva era qualcosa di unico…. Molti dicono che assomiglio tremendamente a mio padre, ma fortunatamente non ho ancora i capelli bianchi…ho 34 anni e quindi li avrò molto presto e gli somiglierò ancora di più! Ma tornando alla domanda…stasera quando vedrete sul palco noi tre, con le nostre sezioni fiati… insomma, gli arrangiamenti sono diversi e questo diversificava anche le tre grandi orchestre dell’epoca. Mio padre era l’unico portoricano che a New York suonava musica cubana…guaguanco, rumba, mambo…e Tito Rodriguez…una voce sensazionale…

A tuo parere, quali sono o sono stati gli artisti più rappresentativi per la storia della Salsa?

Innanzitutto un grande della Fania: Ismael Miranda, cantante senza paragoni. E un cantante che sentirete questa sera, Herman Olivera, che ha cantato anche con Eddie Palmieri. Oppure Charlie Palmieri, se parliamo di latin jazz. Però il più grande, il più famoso, l’ambasciatore in tutto il mondo è senza dubbio Tito Puente: Italia, Giappone, Sudamerica, America Centrale, Australia…in tutto il mondo, Tito Puente è il re della musica latina. E la regina è una sola: Celia Cruz. Lei è stata la mia madrina…ed è la cantante dei cantanti, in tutto il mondo.

Secondo te è corretto dire che negli anni ‘50 il Latin Jazz era più facilmente ballabile rispetto a molte produzioni odierne rivolte più all’ascolto, piuttosto che al ballo?

Oggi il mercato latino è molto diverso. Jennifer Lopez, Marc Anthony…comunque tutti gli artisti latini di oggi sono stati influenzati da personaggi come Tito Puente e Celia Cruz. Non saprei…mi piace la musica di oggi perché è diversa…reggaeton, salsa, merengue…mi piace il mix tra reggaeton e salsa.

Che cosa pensi della nuova musica popolare ballabile cubana chiamata Timba?

La timba? Tutta la musica cubana è musica per divertirsi. Quello che io amo maggiormente è la parte ritmica. Mio padre era un santero. Suonava il timbal a Cuba nel 1939. E i ritmi della rumba, guaguanco, chachacha…così come la bomba plena portoricana….tutto è molto diverso dalla musica di oggi.

Pensi che il futuro della salsa, del mambo moderno e del Latin Jazz sia nel boom del ballo che sta spopolando in tutto il mondo?

Il futuro…non so. Si creano dei mix prendendo da diversi artisti… conosco ad esempio Huey Dunbar, ho dei dischi favolosi….ho molto rispetto per gli artisti che fanno reggaeton, per portarti un altro esempio. Tutto si mescola con la vecchia musica di Tito Puente e Celia Cruz, creando un’incredibile opportunità per tutti coloro che amano ballare la musica latina.

Si ringrazia Tommy Salsero per aver collaborato alla realizzazione di alcune domande.

Hector Lavoe – Lloré

Hector Lavoe – Lloré

Traduzione a cura di Cafè Caribe

Ayer llore por tu ausencia
sintiendo en el alma un profundo dolor,
y hoy río a carcajadas pues ya no te quiero
tengo un nuevo amor.
Ayer lloré como un nino
pensando y pensando en tu mal proceder
y hoy lloro de alegría
gracias a la vida me siento feliz.
Yo lloré, yo lloré,
lloré no lo niego lloré.
Ayer lloré por tu ausencia
sintiendo en el alma un profundo dolor,
y hoy río a carcajadas pues ya no te quiero
tengo un nuevo amor.
Coro:
Yo lloré, yo… lloré.
Siento una pena en el alma
y no me explico porqué
Ya no estas mas a mi lado corazón
en el alma solo tengo un no se que te qué.
Llora como yo lloraba, llora como yo lloré.
Nadie debe de llorar mamá,
por el amor que ya se fue.
Hoy me río a carcajadas
no me mires a la cara que de ti me reiré.
Ya no me queda mas llanto
y solita solita en el campo solita te dejaré.
Coro: Yo lloré.
Si ayer lloré por tu ausencia.
hoy no se ni porque fue.
porque ya ves al mirarme
que yo me encuentro muy bien.
Yo encontré lo que buscaba
ahora si tengo un querer
ay que felicidad la mía
por el mundo cantaré.

Ieri ho pianto per la tua assenza
sentendo nell’anima un profondo
dolore
e oggi rido a crepapelle perchè non ti amo più
ho un nuovo amore.
Ieri ho pianto come un bambino
pensando e pensando al tuo cattivo comportamento
e oggi piango di allegria
grazie alla vita mi sento felice
Io ho pianto, io ho pianto
ho pianto, non lo nego, ho pianto.
Ieri ho pianto per la tua assenza
sentendo nell’anima un profondo
dolore,
e oggi rido a crepapelle perchè già non ti amo più
ho un nuovo amore.
Coro:
Ho pianto, ho pianto.
Sento una pena nell’anima
e non mi spiego perchè
Non sei più a fianco a me,
mio cuore
nell’anima ho solo un certo
non so che
Piangi come io piangevo, piangi come ho pianto io.
Nessuno deve piangere cara
per l’amore che se n’è già andato.
Oggi rido a crepapelle
non mi guardare in faccia perchè sto ridendo di te.
non ho più lacrime da versare
e sola soletta nel campo
ti lascerò.
Coro: Ho pianto.
Se ieri ho pianto per la tua assenza
Oggi non so perchè l’ho fatto
perchè è già nel guardarmi
che mi vedo molto bene.
Ho trovato ciò che stavo cercando
ora si ho un amore
ah, che felicità è la mia
per il mondo canto.

Trascrizione e traduzione by www.lasalsavive.org

Ci lascia Teo Hernandez, cantante dei Los Dementes

Il 19 Maggio ci ha lasciato Teo Hernandez, un caro amico e persona squisita e piena di amore per la vita e per la musica.

Un infarto nella sua città di Maracay dove viveva attualmente, secondo il suo amico e cantante Gonzalo Martinez.

Teo Hernandez nato a Barlovento, in Venezuela il 15 Gennaio del 1948 era un grandissimo sonero, voce storica della salsa Venezuelana, raggiunse il successo con l’orchestra di Oscar D’Leon “La Critica” , “Los Venezuelan Masters, la “Descarga Criolla” e divenne una star con l’orchestra dei Los Dementes di Ray Perez con cui girò anche in Europa sia con la formazione originaria che con quella creata apposta in Italia con i “Los Dementes Italianos”.

Siamo orgogliosi di averlo conosciuto e frequentato , perché proprio nel lato umano è venuto a mancare un caro amico.

Che fosse uno straordinario cantante lo si sapeva, bastava ascoltarlo, ma la perdita umana è altrettanto pesante.

Abbiamo quindi pensato di creare questo omaggio con tutti i video e foto presi da ogni tour che abbiamo fatto con Ray e Teo in Italia ed in Europa.

L’Italia lo ha sempre avuto nel cuore ed il pubblico salsero ha sempre dimostrato la sua sviscerata passione per le musiche di Ray e Teo.

Dal primo compleanno Lasalsavive del 2008 in cui canto’ per la prima volta in Italia fino al concerto al Salsa Festival Switzerland di Zurigo nel 2015.

Descansa en gloria con los grande de la salsa, querido Teo.

Tu amigos salseros de Italia, los componentes de la Orquesta “Los Dementes de Italia”:

Ray Perez: Piano, voce

Teo Hernandez: voce

Horst Gasser: timbales

Tullio Sartori: congas

Davide Lanzarini: basso

Federico Guarneri: bongo

Renato Pignieri: trombone

Francesco Bucci: trombone

y tu familia italiana de Anna , Michele, Max y Tommy.

Gracias por todo!

Foto primo anniversario lasalsavive Ray Perez e Teo 2008

Foto Los Dementes a Roma 2008

Foto Salsa Vintage Ginevra 2009

Foto Amburgo 2013 HamburgSalsaCongress

Foto 2015 SwitzerlandSalsaCongress

Intervista Teo

2008 Bologna

2008 Roma

2009 Ginevra

2013 Amburgo

2015 Zurigo

Salsa Story 6 - Disco Liberty - Viareggio - domenica 19/11 dalle 16 alle 20

Salsa Story 6 – Disco Liberty Viareggio – domenica 19 novembre 2023 dalle 16 alle 20

LASALSAVIVE IN TOSCANA : SALSA STORY 6 “come back to Toscana”!
Ritorna dopo il grande successo delle precedenti edizioni:
Salsa story un viaggio nel tempo attraverso la storia della salsa!
Il nuovo evento LASALSAVIVE 2023 in collaborazione con Liberty e Mascalzone DJ!

Salsa Story 6 - Disco Liberty - Viareggio - domenica 19/11 dalle 16 alle 20
Salsa Story 6 – Disco Liberty – Viareggio – domenica 19/11 dalle 16 alle 20

DJ Resident: MASCALZONE LATINO

SALSA STORY 6° EDIZIONE!
Sarà un viaggio attraverso la storia della musica latina a New York, dagli anni 50 agli anni 70.
Dal Mambo, Cha Cha cha, Pachanga degli anni 50 al Guaguancò e Boogaloo degli anni ’60, finendo con gli anni 70 della Salsa Brava!
Durante la serata ricreeremo le musiche, le atmosfere, i vestiti ed il modo di ballare del periodo.
Sarà come ballare sulla storia della musica.
Come si svolge:
Partendo dagli anni 50 verrà proposto un mix di Mambo,Cha Cha Cha, Guaracha, Descargas ed altri ritmi del periodo.
Dopo un ora arriveremo agli anni 60 con Pachanga, Boogaloo, Guaguancò, Mozambique, Charanga style.
Infine gli anni 70 con la salsa brava in tutte le sue evoluzioni musicali.
Chi vuole potrà cambiarsi di abito passando dai vestiti eleganti anni 50 ai classici vestiti 70 style con parrucche,pantaloni a zampa, ecc ecc.
Insomma sarà come entrare nella macchina del tempo…
Potrete anche decidere di vestirvi in un solo modo,così avremo tutte le epoche insieme!
IMPORTANTE:
Questo vuole essere come i precedenti eventi a tema, un modo simpatico per entrare nella storia divertendoci e scherzando insieme, però non è assolutamente obbligatorio vestirsi per partecipare.
PROGRAMMA:
ORE 16: PRESENTAZIONE e INIZIO SALSA STORY
ORE 19,00: PREMIAZIONE DEL MIGLIORE ABITO A TEMA ANNI 50 E 70.
ORE 20,00: SALUTI

Possibilità di cenare nel locale dopo le 20.